Come eliminare i tarli? Scopri tutte le informazioni qui!

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Il tarlo del legno, un insetto molto dannoso

tarli sono coleotteri xilofagi poiché si nutrono della cellulosa del legno. Con la parola tarlo si identificano insetti diversi che si cibano di varie specie di legno. Alcuni preferiscono l’abete o il cedro, altri il pino tenero, altri ancora alcune specie di legno più duro come quello di eucaliptus o quercia. Riconoscere il tipo di tarlo è importante per capire quale tipo di infestazione è in atto ed effettuare una disinfestazione mirata. I tarli del legno si distinguono in diverse specie. Alla specie dei Cerambicidi appartiene il Capricorno delle case,Trichoferus holosericeus, che è un tarlo molto grande, misura dai 15 ai 20 mm e scava delle gallerie molto profonde. Questo insetto è noto anche per il suo particolare suono che viene udito costantemente soprattutto di notte. L’insetto adulto ha delle antenne lunghe quasi come il suo corpo e il maschio è più piccolo della femmina. E’ di colore bruno con il corpo ricoperto da una peluria grigiastra. Questo tarlo deteriora il legno delle travi ma può rovinare anche i pavimenti. Le sue larve vivono nel legno, da cui traggono il nutrimento, dai i 3 agli 11 anni prima di emergere. Gli adulti vivono pochi giorni ma durante la stagione calda possono volare.

CARATTERISTICHE DEI TARLI

C’è poi il Tarlo comune, Anobium Punctatum, detto “tarlo del legno” o “tarlo dei mobili”, che appartiene alla specie degli Anobidi. Questo insetto ama l’umidità, il calore e il buio. E’ di colore marrone, misura dai 2 ai 3 mm e la forma del corpo è cilindrica. Ama il legno stagionato e duro, ma non disdegna neppure le essenze tenere. Le larve, di solito di colore bianco crema, hanno una forma ricurva. Vivono dai tre ai quattro anni e scavano il legno dall’interno, lasciando inalterata la superficie esterna. L’Ictide comune, Lyctus brunneus, è un’altro tipo di tarlo del legno. E’ di colore rosso-marrone, misura dai 3 ai 5 mm e raggiunge l’età adulta in uno o due anni. Questo tipo di tarlo predilige i legni nuovi come quelli tropicali teneri che vengono usati per realizzare parquet, battiscopa, infissi. L’Ictide comune rappresenta la categoria più nociva in Italia di insetti che attaccano il legno. Questo insetto infesta il legno duro come l’eucalipto, la quercia, il frassino dove la femmina depone le uova. Questa specie di tarlo è la principale causa di infestazione dei depositi di legname. Il legno con il passare del tempo viene ridotto ad una massa di polvere fine che si sbriciola al tatto. Se si è vittima di un’infestazione di tarli è molto difficile risolverla con il fai da te. Su tutte le provincie della Sicilia opera un’azienda, leader nel settore delle disinfestazioni, dotata di strumenti all’avanguardia e di uno staff altamente professionale. Immediatamente invierà i suoi tecnici che effettueranno un sopralluogo gratuito per verificare il grado dell’infestazione e decidere con il cliente come intervenire.

COME INTERVENIRE CONTRO I TARLI

Subito si provvederà ad eliminare l’infestazione dei tarli usando prodotti chimici non nocivi per la salute delle persone e degli animali domestici. Sia che si tratti di mobili che di una superficie molto più vasta, come un soppalco o una mansarda, il problema verrà risolto definitivamente facendo in modo che non si riproponga in futuro. Se la superficie da disinfestare è piccola basta usare delle siringhe per tarli per distribuire il veleno direttamente nei fori fatti dagli insetti, così la disinfestazione avverrà per soffocamento dei tarli. Se la struttura infestata è di grandi dimensioni allora i tecnici esperti useranno un trattamento ecologico contro i tarli, senza sostanze tossiche. Questo trattamento sarà letale per questi insetti ad ogni stadio, perché si elimineranno l’uovo, la larva, la pupa e l’insetto adulto. Le larve scavano delle gallerie all’interno del legno e ci si accorge della loro presenza solo quando si notano dei mucchietti di segatura molto sottile oppure quando si vedono i fori di sfarfallamento che sono i segni più comuni di un’infestazione. Quando i tarli diventano adulti escono dal legno, poiché possono volare e solo allora ci si accorge dell’infestazione poiché questi insetti si possono trovare in giro per casa. L’attacco dei tarli spesso inizia dal pavimento in legno per poi arrivare ai mobili e salire alle travi in legno del soffitto. Bisogna intervenire subito per combattere un’infestazione di tarli poiché questa, se non trattata, può indebolire il legno e portare a cedimenti strutturali. Per questo è indispensabile rivolgersi ad una ditta seria, dotata di personale qualificato. Affidarsi ad un’azienda leader del settore, dotata di disinfestatori esperti e di macchinari all’avanguardia sarà la soluzione migliore per sconfiggere in modo efficace e definitivo un’infestazione di tarli.

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In genere se i fori presentano una certa quantità di segatura o rosume all’interno, l’infestazione è ancora presente. Anobidi e Lyctidi provocano fori piccoli massimo di 2 mm di diametro, mentre il capricorno delle case provoca fori decisamente più ampi di circa 5 mm di diametro.
Il rosume è segno caratteristico di una infestazione in atto, anche se spesso può non essere osservato in quanto eliminato durante le operazioni di pulizia. Tuttavia, è sempre utile scuotere il manufatto ligneo per verificare se da esso fuoriesce rosume provocato dai tarli.
In presenza di infestazioni da tarli, è necessario intervenire tempestivamente con trattamenti antitarlo, allo scopo di impedire il propagarsi dell’infestazione sia a carico dei manufatti già colpiti, sia a carico di altri manufatti presenti nel medesimo sito.